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Mi occupo della soluzione e gestione delle conflittualità nei rapporti familiari. Supporto i coniugi nella fase di separazione e divorzio tutelando, per primi, gli interessi dei figli minori, anche nell’ipotesi di coppie conviventi di fatto.

La tutela dell’interesse del minore è per me al centro di ogni decisione e di ogni strategia processuale che consiglio ai miei assistiti.

Alcune coppie cercano un compromesso e restano insieme in un rapporto disfunzionale in cui prevale la negatività con la scusa dell’amore dei figli ma in realtà solo per forza dell’abitudine o, ancora peggio, per paura della solitudine.

Pertanto, i minori sono costretti ad assistere a questi continui conflitti, fino a quando poi la relazione collassa, comunque, definitivamente.

Anche i conflitti fra eredi, rappresentano un altro aspetto della crisi della famiglia.

La perdita di una persona cara è un evento doloroso che da un lato va elaborato e dell’altro impone agli eredi anche alcuni adempimenti necessari quali la presentazione della dichiarazione di successione, l’accettazione o la rinuncia all’eredità. La pubblicazione del testamento.

Assisto e rappresento in giudizio i chiamati all’eredità o chiunque si sentisse leso nei propri diritti successori anche nella fase di divisione ereditaria.

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Quando sorgono conflitti tra eredi tendo a risolvere la questione in fase stragiudiziale cercando, in primo luogo, di lavorare sulla rabbia del cliente che si sente pregiudicato nei propri diritti e sul suo senso di vendetta inconsapevole per il dolore inflittogli dal genitore. Ci sono persone che continuano ad avere una questione aperta con i propri genitori anche dopo la loro morte, perché pensano che i loro genitori avrebbero potuto fare delle scelte diverse o agire diversamente.

Mi occupo anche della tutela di coloro che si trovano nella impossibilità, anche parziale o temporanea di provvedere ai propri interessi, a beneficio dei quali sono previste tre forme di tutela che variano a seconda delle condizioni personali e delle finalità che si intendono perseguire: l’amministrazione di sostegno, l’inabilitazione e l’interdizione.

Sono iscritta negli elenchi dei legali abilitati al gratuito patrocinio, un beneficio previsto per tutti coloro che necessitino di un avvocato pagato dallo Stato, ricorrendone i presupposti di legge.

La crisi della famiglia, non deve essere vista solo come un conflitto da risolvere giuridicamente, ma anche come un’opportunità per ricominciare.

Ricominciare prendendoci cura del nostro spazio interiore, perché nessuno dovrebbe essere attento al nostro benessere, più di noi stessi.

Favorire il dialogo tra le parti che sono portatrici di interessi contrapposti è sempre uno strumento valido per evitare processi lunghi e costosi.